Something Stupid

una cosa di Daniele Natali e Fausto Paravidino

Something Stupid è un esperimento, vorremmo che continuasse ad esserlo svicolando da quella formalizzazione che spesso rende morte le cose che prima erano vive. Visto che per il momento è stato fatto una volta e mezza speriamo non ci sia ancora troppo pericolo. Something Stupid è una cosa fieramente non provata e non scritta. È un tentativo (non ancora disperato) di acchiappare la vita e di ficcarla nel teatro. La vita la cerchiamo in questo caso nel presente, nell’improvvisazione, nel pubblico, nella situazione, a volte persino in quella cosa vecchia che è l’attualità. È un esperimento legato al nostro presente, al bisogno molto cocente di usare il teatro – now più che mai – per capire chi siamo e costruire comunità, insomma, per fare quella cosa quasi illegale di trovarci insieme in un posto e parlarci. Non è stand up, non è prosa, non è monologo (l’ultima volta eravamo in due) e non è un’assemblea. È Something Stupid. Spesso fa ridere perché parlarsi è spesso una cosa buffa. Ogni tanto – involontariamente! – fa pensare perché nessuno può impedire all’essere umano di farlo. Non possiamo dire di più, vi racconteremmo di cos’era l’ultima volta ma era un’altra volta. Non vediamo l’ora.



Nato a Genova , Paravidino trascorse la sua infanzia a Rocca Grimalda , Alessandria . Ha iniziato giovanissimo la sua carriera professionale sul palcoscenico, nel 1990, nell'ambito della compagnia "La Soffitta". Nel 1995 torna a Genova, dove si iscrive ai corsi di recitazione del Teatro Nazionale . Nel 1996 scrive la sua prima commedia, Trinciapollo , e nel 1998 si afferma grazie ai drammi acclamati dalla critica Gabriele e Due fratelli .

Paravidino ha esordito nel cinema nel 1999, recitando ne La via degli angeli di Pupi Avati . Nel 2000 la sua commedia Peanuts è stata rappresentata al Royal Court Theatre . Nel 2004 ha vinto il Premio Vittorio Gassman per il dramma Natura morta in un fosso . [1] Lo spettacolo è stato messo in scena da Andrea Ferran per il Festival Internazionale Volta al Teatro Arcola nel 2016.

Paravidino ha esordito alla regia nel 2005 con Texas , che è stato proiettato nella sezione Orizzonti alla 62a edizione della Mostra del Cinema di Venezia e gli è valso un Pasinetti Award. Per questo film è stato nominato anche al David di Donatello come miglior regista esordiente e per Nastro d'argento nella stessa categoria e come miglior racconto originale.

Paravidino è stato l'ottavo autore italiano ad essere presentato alla Comédie-Française di Parigi, con l'opera teatrale La malattia della famiglia M (" La Maladie de la famiglia M. " nell'adattamento francese) di cui ha anche diretto. Altre sue opere furono adattate in tedesco e presentate in vari teatri, tra cui alla Schaubühne am Lehniner Platz



Daniele Natali nasce a Roma il 13 aprile del 1973.

Debutta come attore in teatro nel 1995 a Roma nel circuito dei teatri Off. Nel 1999 incontra Duccio Camerini con il quale si legherà per tre spettacoli: “Sogno di una notte di mezza estate”, “Tribù” nel 2003 e, nella stagione 2004/’05, “Orienti”. In quel periodo inizia anche la collaborazione con Paolo Zuccari con il quale metterà in scena vari spettacoli tra cui “Tre Sorelle” di Anton Cechov, nel ruolo di Andrèj.

Qualche anno dopo Inizia ad interessarsi anche alla scrittura e, nel 2010, conosce Fausto Paravidino con il quale segue un workshop di drammaturgia al Teatro Vittoria di Roma, iniziando una collaborazione che darà vita, qualche anno più tardi, al progetto di formazione drammaturgica “Crisi” al Teatro Valle Occupato. Nell’ottobre 2018, proprio con Paravidino, debuttano in teatro con “La Ballata di John e Gill”, una co - produzione “Le Liberté, scène nationale de Toulon, “Théatre National de Marseille” e “Teatro Stabile di Torino”.

Nel 2019 lavora nello spettacolo tratto dal romanzo di Alberto Moravia “La Donna Leopardo”, per la regia di Michela Cescon.